2006·02·17 - Left n. 6 • Maggiorelli·S • Signore staminali

Signore staminali

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Cultura & Scienza — La scoperta
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A Milano un ricercatore è riuscito a convertire le embrionali in cellule del cervello
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Cellule staminali, in basso Ludovico Conti e Elena Cattaneo
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di Simona Maggiorelli
Left n. 6 — 17/02/2006 (venerdì 17 febbraio 2006), pp. 60-61.


«In Italia le persone affette da malattie degenerative, come l’Alzheimer o la Corea di Huntington, sono decine di migliaia», dice Elena Cattaneo dell’Università di Milano, che proprio sulla Corea ha fatto studi che hanno avuto importanti riconoscimenti internazionali. «E sono moltissime le persone che vivono nella speranza di una terapia». Speranze che andrebbero riconosciute, anche sostenendo la ricerca sulle cellule staminali embrionali che, dice la professoressa, «continua ad essere la strada più promettente».

[A·2]
La Spagna di Zapatero e l’Inghilterra di Blair, da anni ci stanno investendo. In Italia invece la ricerca sulle staminali embrionali è diventata un’attività semiclandestina da quando è entrata in vigore la legge sulla fecondazione assistita, che equipara i diritti dell’embrione a quelli di una persona. Con un piccolo paradosso: la legge 40 vieta di produrre nuove linee cellulari embrionali, ma non vieta di importarne dall’estero. E solo grazie a questo spiraglio la ricerca italiana sopravvive ancora. Perfino con risultati brillanti. Dopo la scoperta di James Thompson, pioniere della ricerca sulle embrionali che è riuscito a sviluppare linee cellulari umane senza mezzi di coltura a base di cellule animali, un altro importante passo avanti è stato compiuto proprio nel laboratorio milanese della Cattaneo, grazie ai fondi del progetto europeo Euro stem cell. «Le staminali embrionali sono le staminali di tutte le cellule — spiega Cattaneo —. E, a differenza delle adulte, hanno la possibilità di generare tutti i tipi di tessuto». Un giovane ricercatore, Ludovico Conti, è riuscito a convertire le embrionali in staminali del cervello, «cellule che — continua la scienziata — crescono in modo stabile e, in caso di trapianto, si differenziano molto bene, senza il rischio di generare tumori». E se è ancora presto per vederne un’applicazione nel caso di malattie degenerative oggi incurabili, certamente questo risultato, dicono gli stessi studiosi, offre nuove conoscenze sul funzionamento di queste cellule.

La ricerca, del resto, non procede per compartimenti stagni ma è un campo in continua evoluzione, che ora rischia nuove restrizioni, se dovesse passare la proposta di legge firmata da Francesco Rutelli, che stanzia 50 milioni di euro per la ricerca sulle staminali adulte, ma stringe le maglie della legge 40, vietando del tutto la ricerca sulle embrionali. «Come se non bastassero — commenta Conti — la distanza che già scontiamo dai nostri colleghi europei e il fatto di dover dipendere dall’estero per l’importazione di materiali e per i fondi». Aggiunge Cattaneo: «Con la legge Rutelli si fermerebbe tutto. E noi dovremmo stare a guardare. Un’enorme ipocrisia, visto che in caso di malattia andremmo tutti a farci curare all’estero».

[A·4]
Ma sono soprattutto i contenuti antiscientifici della proposta a far indignare la professoressa Cattaneo: «Quella di Rutelli è una legge profondamente ignorante della scienza, fatta per accontentare sfere politiche o religiose». E mentre la proposta del presidente della Margherita, come la sua idea di candidare Paola Binetti del comitato Scienza e Vita, non incoraggiano la ricerca in vista della legislatura, il programma dell’Unione sembra voler far di tutto per eliminare dall’agenda questi temi cruciali, non discutendo nemmeno la proposta di legge della Rosa nel Pugno, esemplata su quella inglese (aperta alla fecondazione eterologa e alla clonazione terapeutica).

[A·5]
Così dopo cinque anni di governo di centrodestra che ha eletto la Cei a bussola politica, più di 150 scienziati italiani, docenti universitari e ricercatori, hanno firmato un appello per la libertà di ricerca sulle staminali embrionali, contro la legge 40, contro le intrusioni della Chiesa nel rapporto medico paziente [sic!] per l’eutanasia e la terapia del dolore. «Un intervento che si è reso necessario — racconta Piergiorgio Strata, neurologo e direttore della Fondazione Montalcini — perché in Italia siamo arrivati all’assurdo. Basta dire che siamo l’unico paese, insieme al Costa Rica, in cui è vietato produrre più di tre embrioni per la fecondazione assistita e congelarli per futuri impieghi. Siamo l’unico governo — prosegue Strata — che in Commissione europea ha votato contro la ricerca sulle cellule staminali embrionali. A rappresentarci c’era il viceministro Guido Possa, che parla apertamente di sacralità dell’embrione».

Che l’embrione sia una persona, precisa Strata, è un dogma, non una dimostrazione scientifica. «I processi mentali che caratterizzano lo status di persona umana — spiega — non esistono in assenza di cellule nervose e, fino al quattordicesimo giorno di vita embrionale, non vi è traccia di molecole che appartengano al cervello». Concetti per uno scienziato «ovvi, normali». Ma in Italia contro la scienza si alzano barricate, «mentre — conclude il professore — nessuno si scandalizza per quello che diceva l’allora cardinale Ratzinger nel 1992 sostenendo che ai tempi di Galileo la Chiesa era dalla parte della ragione molto più di quanto non fosse Galileo stesso e che il processo a Galileo era stato ragionevole e giusto».

E di linguaggio religioso e antiscientifico parla anche il genetista Antonino Forabosco dell’Università di Modena, tornando ad analizzare la confusione fra embrione e concepito nella legge 40. Confusione che diventa caos nello scambio di termini della proposta Rutelli: «In questi testi di legge non si parla mai di individuo ma di vita. Qualche volta persino del tutto genericamente, senza neanche la specificazione vita umana. Ignorando anche la Costituzione, che più correttamente parla di persona umana quando parla di diritti e di individuo quando si riferisce alla salute».

[A·8]
Un punto su cui interviene anche Giulio Cossu, direttore dell’Istituto cellule staminali San Raffaele di Milano: «Io rispetto chi da cattolico sostiene che l’embrione sia vita umana. Ma non si può parlare di individuo, non foss’altro perché a questo stadio si può ancora dividere in due. Quando si arriva alla gastrulazione si può cominciare a parlare di individuo, ma non di persona. Persona lo diventa quando stabilisce dei rapporti con gli altri esseri umani. Alla nascita».


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TERMINI-CHIAVE
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• Alzheimer
• antiscientifico (contenuti antiscientifici, linguaggio antiscientifico)
• Cei (Conferenza Episcopale Italiana*)
• centrodestra
• cervello
• Chiesa (intrusioni della Chiesa)
• Commissione europea
• concepito (confusione fra embrione e concepito)
• Corea di Huntington
• Costituzione (Costituzione della Repubblica Italiana*)
• degenerativo (malattie degenerative)
• diritto (diritti)
• dogma
• embrionali (cellule embrionali, staminali embrionali)
• embrione (diritti dell’embrione)
• eutanasia
• fecondazione (legge sulla fecondazione assistita, o “legge 40”)
• individuo
• linguaggio (linguaggio religioso e antiscientifico)
• malattia
• Margherita (formazione politica)
• medico paziente (rapporto medico paziente)
• Montalcini (Fondazione Montalcini)
• nascita
• paradosso
• persona (persona umana)
• politico (sfere politiche)
• procreazione medicalmente assistita (PMA*)
• ragione (o Ragione?)
• religioso (sfere religiose)
• ricerca (ricerca sulle cellule staminali embrionali)
• Rosa nel Pugno (formazione politica italiana)
• sacralità dell’embrione
• salute
• scienza
• Scienza e Vita (comitato)
• scienziato
• staminali (cellule staminali)
• terapia (terapia del dolore)
• tumore (tumori)
• Unione (formazione politica italiana)
• vita (vita umana)
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(*) espressione non esplicitamente contenuta nel testo.


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TOPONIMI
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• Costa Rica
• Inghilterra
• Italia
• Milano (Università di Milano, Istituto San Raffaele di Milano)
• Modena (Università di Modena)
• Spagna


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PERSONAGGI
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• Binetti (Paola Binetti)
• Blair
• Possa (Guido Possa)
• Ratzinger (cardinale nel 1992, poi papa* dal 2005 al 2013, anno della sua rinuncia*)
• Rutelli (Francesco Rutelli)
• Strata (Piergiorgio Strata)
• Zapatero
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(*) riferimento non esplicitato nel testo.


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STUDIOSI E RICERCATORI
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• Cattaneo (Elena Cattaneo)
• Conti (Ludovico Conti)
• Cossu (Giulio Cossu, direttore dell’Istituto cellule staminali San Raffaele di Milano)
• Forabosco (Antonino Forabosco, genetista)
• Galileo
• Thompson (James Thompson)


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ANNOTAZIONI E SPUNTI
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COMMENTO — Il testo originale non contiene alcun accapo, quindi la suddivisione in capoversi qui adottata è stata inserita a nostro giudizio per facilitare lettura e riferimenti.

[A·0] Nel testo evidenziato (occhiello): «[…] convertire le embrionali in cellule del cervello», queste ultime sarebbero i neuroni? Più probabilmente, come si evince dalla lettura del cpv. A·2, e del resto esplicitato nel titolo, si tratta di staminali.

[A·2] «[…] la legge 40 […]»: si riferisce alla Legge n. 40 del 19 febbraio 2004, “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”. Molti dei discutibili aspetti del testo della legge, e delle “Linee guida” conseguentemente emanate nello stesso anno dal ministero della Salute, furono smantellati negli anni successivi a colpi di sentenze del TAR, della Corte Costituzionale e di altri tribunali per effetto dei molti ricorsi di coppie che si ritennero danneggiate dalla legge.

[A·4] Nel testo originale: «[…] contro le intrusioni […] nel rapporto medico paziente [sic!] per l’eutanasia […]», potrebbe essere stata omessa una virgola tra “paziente” [sic!] e “per”, e in questo caso il “per” farebbe parte dell’elenco di “per” e “contro” che sono oggetto dell’appello; ma forse il “per” si riferisce alle intrusioni della Chiesa piuttosto che all’appello dei ricercatori, anche se in questo secondo caso l’intervento della Chiesa dovrebbe essere senz’altro “contro” e non “per” l’eutanasia e la terapia del dolore — nell’incertezza, marchiamo con [sic!].

[A·5] «[…] l’unico paese, insieme al Costa Rica […]»: è uno Stato dell’America centrale (ufficialmente Repubblica di Costa Rica) con una popolazione di circa 5 milioni di abitanti, il cui nome si può trovare scritto come Costa Rica oppure come Costarica, sia al femminile (la Costa Rica) sia al maschile (il Costa Rica).

[A·8] «[…] individuo […] a questo stadio si può ancora dividere in due […]»: come accade nel caso dei gemelli omozigoti; notare che “individuo” (dal latino ‹individuus›, parola composta dal prefisso ‹in›- privativo e ‹dividuus›, “diviso”) significherebbe originariamente proprio “che non si divide”; vedi wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Individuo).
[ivi] Nel testo originale: «Quando si arriva alla gastrolazione [sic!] […]», è probabilmente un refuso, l’ortografia del termine dovrebbe essere “gastrulazione” (da “gastrula”); su internet si trovano anche occorrenze di “gastrolazione”, ma dal contesto si direbbero effetti di un’evidente scansione errata — corretto.

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